La casa in fondo al viale
Hollie Overton
Mondadori, pubblicato nel Gennaio 2017
285 Pagine
Lily e Abby sono due sorelle gemelle che vivono l'una per l'altra, il loro rapporto è simbiotico ma naturale, non mancano mai liti adolescenziali e sane gelosie.
Il giorno in cui Lily viene rapita, Abby crolla in un baratro profondo, da cui forse, non uscirà mai. Nel profondo però, sa che Lily prima o poi tornerà.
Infatti, otto anni dopo Lily riesce a scappare con la figlioletta di quattro anni, Sky, da quello scantinato in cui ha subito le peggiori torture fisiche e psicologiche dal suo carnefice, da cui è nata proprio Sky.
Lily bussa alla porta di casa sua e ingenuamente pensa che nulla è cambiato. In realtà è cambiato proprio tutto.
Il libro si apre proprio a questo punto, mostrandoci gli effetti che quel rapimento ha portato non solo a Lily, ma all'intera famiglia.
La vittima, naturalmente è Lily, ma vittime sono anche i famigliari.
L'autrice ha voluto concentrare l'attenzione proprio su quello che accade dopo, Lily infatti, scappando da quello scantinato, pensa che il suo incubo sia finito, ma non sa che ne sta cominciando un altro. Visite mediche e psichiatriche per lei e Sky, il processo, i rapporti cambiati con Abby e la madre, e cosa più importante e devastante di tutte, l'oppressione e l'insistenza dei mass media.
Quando guardiamo il telegiornale, assistendo a notizie simili, ci limitiamo ad ascoltare, e certo, provare molta empatia. Non abbiamo la minima idea di tutti i retroscena, dei giornalisti appartati giorno e notte per farci guardare quelle notizie, obbligando i protagonisti quasi ad essere prigionieri nella propria stessa casa.
Ecco, l'autrice rende alla perfezione l'idea.
Il libro tuttavia ha un po' deluso le mie aspettative. Come spesso mi succede, quando compro un libro sono attirata principalmente dalla copertina, ma non fatevi ingannare dalle frasi che vi sono scritte sopra, non rispecchiano minimamente la trama, in cui non troverete comunque alcun colpo di scena.
Mi aspettavo un libro completamente diverso, soprattutto per le premesse iniziali. Il primo capitolo è avvincente e ansiogeno, ma in seguito il libro prende una piega completamente diversa e la svolta finale mi ha lasciata un po' perplessa.
Rimane comunque un libro con una storia e una trama interessante, che tratta temi importanti e delicati.